Wine Me More, la rubrica di Tenute Navarra dedicata alle curiosità ed agli approfondimenti sul mondo del vino, oggi svela uno dei componenti più decisivi in un buon bicchiere di rosso: il tannino.
Il tannino è una sostanza naturale presente nella corteccia di alcuni alberi, come il castagno e la quercia, nella frutta e negli alimenti vegetali.
Appartiene alla famiglia dei polifenoli, sostanze antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento cellulare e a proteggere l’ecosistema di alberi e foreste. L’estratto viene, infatti, utilizzato in modi ed ambiti diversi, dal processo di concia al vegetale del cuoio, ai preparati cosmetici e come integratore alimentare.
Il processo di estrazione del tannino consente al legno, trasformato in chips ed immerso in acqua calda, di rilasciare un liquido di colore rosso e dal profumo intenso. Questa soluzione viene essiccata per ottenere la polvere di tannino, utile nei processi di chiarificazione, stabilizzazione del colore e riduzione dei solfiti nella produzione di vini rossi.
Un processo interamente ad “impatto zero”, in cui le acque ed il vapore utilizzati per la trasformazione vengono purificati e riutilizzati nei processi produttivi seguenti. L’energia termica viene impiegata nei cicli produttivi successivi e persino il legno esausto viene convertito in pellet per stufe.
Nondimeno, il tannino è naturalmente presente nei vinaccioli e nelle bucce dell’uva a bacca nera. Infatti, il vino rosso generalmente si ottiene dalla macerazione del mosto insieme a bucce, vinacce e semi dell’uva, i quali rilasciano lentamente il tannino durante la vinificazione.
La concentrazione di tannino presente in alcuni vitigni e nel legno delle botti, nonché il tempo di invecchiamento e l’aggiunta di estratto di tannino, è quindi determinante nel gusto finale e nella longevità del vino.
Nei vini rossi di Tenute Navarra si può certamente apprezzare la presenza del tannino, in quantità e sapori diversi a seconda della tipologia di vino.
Disiato, Frappato IGP Terre Siciliane, è un vino abbastanza tannico, con una netta sensazione di secchezza e ruvidità al palato, caratteristica dei rossi giovani.
Maribu, Cerasuolo di Vittoria DOCG, si presenta anch’esso abbastanza tannico, con una discreta sensazione di astringenza data dal Frappato, ma ben levigata insieme all’unione del Nero d’Avola.
Infine, Battichié, Nero d’Avola Sicilia DOC Riserva del Fondatore, è un vino vellutato in cui la percezione del tannino è armonica e ben equilibrata, con una sensazione di morbidezza e rotondità sul palato.
By Redazione Tenute Navarra Blog